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27.04.2021

Nuovo bando “Macchinari innovativi” – Apertura invio domande

Dal 27 aprile è possibile presentare  le domande per accedere alle agevolazioni previste dal secondo dei due sportelli  del Bando  Macchinari innovativi  che sostiene la realizzazione, nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, di programmi di investimento per  la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa e favorire la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare (Decreto Direttoriale 26 marzo 2021, riportato di seguito).

Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate, dal lunedì al venerdi (ore 10.00/17.00) esclusivamente tramite procedura informatica accendendo nell’apposita sezione “Accoglienza Istanze” e cliccando sulla misura “Nuovo Bando Macchinari Innovativi – Secondo sportello”.

La misura sostiene gli investimenti innovativi che possono aumentare il livello di efficienza e di flessibilità dell’impresa nello svolgimento dell’attività economica, mediante l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento.

L’intervento agevolativo, definito nell’ambito del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR , ha una dotazione finanziaria prevista di euro 132.500.000.

Possono beneficiare dell’agevolazione micro, piccole e medie imprese (aggregate anche in reti di impresa) di diversi settori produttivi tranne quelli di siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture;produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.

I programmi di investimento ammissibili devono prevedere una spesa  fra i 400 mila e i 3 mln di euro.  Le agevolazioni sono concesse  nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. 

Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.


Disponibili sul sito del Mise tutte le informazioni dettagliate.
 


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